Google Search Console: calo di impressioni dal 10 settembre

Google Search Console: calo di impressioni dal 10 settembre
Google Search Console – monitoraggio delle performance e delle impressioni

Un’anomalia nelle statistiche di Google Search Console ha colpito numerosi siti web a partire dal 10 settembre 2025.
In questo articolo analizziamo cosa è successo, perché le impressioni sono calate improvvisamente e come interpretare correttamente i dati per non trarre conclusioni sbagliate.

Negli ultimi giorni molti webmaster e consulenti SEO hanno osservato un calo improvviso delle impressioni in Google Search Console, in particolare sulle ricerche da desktop.
Il fenomeno ha sollevato dubbi e discussioni, perché non sempre la diminuzione delle impression corrisponde a una reale perdita di visibilità su Google. Vediamo quindi di chiarire cosa sta accadendo e quali sono le ipotesi più accreditate.

Cosa sta succedendo in Google Search Console

Dal 10 settembre 2025 molti webmaster hanno registrato un calo repentino delle impressioni nei report di Google Search Console, soprattutto per le ricerche effettuate da desktop.
La particolarità di questa anomalia è che, mentre le impressioni diminuiscono drasticamente, la posizione media sembra migliorare e i click rimangono stabili o subiscono variazioni molto più contenute.

Grafico Google Search Console con calo impressioni dal 10 settembre 2025
Il calo delle impressioni osservato dal 10 settembre in Search Console

Questi dati contrastanti hanno generato numerosi interrogativi. Se fosse un vero crollo di ranking, ci si aspetterebbe un calo parallelo anche nei click e un peggioramento della posizione media. Invece accade l’opposto: le pagine continuano ad apparire in buone posizioni, ma vengono registrate meno impressioni.

Tutto lascia pensare che non ci sia stata una perdita reale di visibilità, ma piuttosto un cambiamento nel modo in cui Google calcola e riporta le impressioni in Search Console.

L’ipotesi più accreditata

Dopo i primi confronti nella community SEO, l’ipotesi più condivisa è che il calo delle impressioni non sia legato a una perdita reale di ranking, ma a un cambiamento tecnico nel modo in cui Google conteggia le impressioni.

ll ruolo del parametro &num=100

Molti esperti collegano l’anomalia alla modifica del parametro &num=100, che permetteva di visualizzare 100 risultati per pagina. Google avrebbe cambiato il funzionamento di questo parametro, con la conseguenza che alcune impression – prima conteggiate quando la pagina veniva mostrata più in basso nella SERP – oggi non vengono più registrate.

Questo spiegherebbe perché:

  • le impression risultano inferiori,
  • la posizione media appare migliorata,
  • i click non hanno subito cali proporzionali.

In sostanza, il sito continua a comparire in SERP come prima, ma Search Console riporta meno impressioni di quelle a cui eravamo abituati.

Come interpretare correttamente i dati

Il calo delle impressioni registrato a partire dal 10 settembre non deve essere interpretato come un immediato crollo di visibilità. Per capire se il tuo sito ha davvero perso posizioni in Google, è necessario analizzare altri indicatori e non fermarsi al solo dato delle impression.

Confronto tra desktop e mobile

Molti report hanno evidenziato che l’anomalia riguarda soprattutto le ricerche da desktop.
Per avere un quadro realistico, confronta i dati desktop e mobile: se le impression da mobile restano stabili, significa che la visibilità complessiva non è compromessa.

Analisi dei click reali

Un altro parametro fondamentale sono i click effettivi. Se questi rimangono stabili o calano solo leggermente, è un segnale che le tue pagine continuano a intercettare traffico in linea con il periodo precedente. In questo caso, il problema è nel reporting di Google e non in una perdita reale di ranking.

Cosa fare in pratica se noti un calo

Se hai osservato un forte calo di impressioni in Google Search Console dopo il 10 settembre, non è il caso di allarmarsi subito. Prima di modificare la tua strategia SEO, conviene fare alcune verifiche.

Controlli utili da fare

  • Confronta i dati nel tempo: verifica se il calo è circoscritto solo ai giorni successivi al 10 settembre o se si protrae a lungo.
  • Annota la data nei tuoi report SEO: in questo modo potrai spiegare facilmente l’anomalia a collaboratori o clienti.
  • Verifica manualmente le tue keyword principali: se il sito appare ancora nelle stesse posizioni, significa che la visibilità reale non è cambiata.
  • Monitora le community SEO e gli annunci ufficiali: potrebbero arrivare chiarimenti da Google nei prossimi giorni.

In sintesi, il fenomeno sembra legato a un cambiamento di reporting e non a una penalizzazione del sito.

Conclusione e consigli SEO

Il calo delle impressioni registrato in Google Search Console dal 10 settembre 2025 non va interpretato come una perdita reale di ranking. I dati sembrano indicare un cambiamento nel sistema di reporting di Google e non una penalizzazione del sito.

Se i click e le posizioni restano stabili, significa che il tuo sito continua a essere visibile come prima. In questi casi la soluzione migliore è non farsi prendere dal panico, monitorare l’andamento e inserire un’annotazione nei report per spiegare l’anomalia.

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Conclusioni finali

Il calo delle impressioni osservato in Google Search Console dal 10 settembre non deve essere confuso con un peggioramento reale del posizionamento. È molto più probabile che si tratti di un cambiamento nel sistema di reporting.
Non farti ingannare dai numeri: interpreta i dati di Search Console con l’aiuto di un consulente SEO esperto.

FAQ su Google Search Console e calo delle impressioni